Le gengive possono apparire bianche per vari motivi.
Nella maggior parte dei casi, la formazione di macchie gengivali di colore bianco può essere causata da un accumulo di placca o da una reazione ad alcuni prodotti per l’igiene orale (collutori, prodotti sbiancanti per denti ecc.).
La comparsa di chiazze madreperlacee, rilevate e scabrose, invece, può segnalare la presenza della leucoplachia. Questa condizione è comune nei fumatori e può essere favorita da traumi cronici e fenomeni irritativi (spigoli vivi di denti cariati o fratturati, apparecchiature odontoiatriche taglienti, bordi protesici incongrui ecc.), deficit nutrizionali, anemia, allergie, infezioni e stati di immunosoppressione.
Lo sviluppo di numerose striature bianche e sottili può dipendere dal lichen planus, una lesione cronica che si sviluppa principalmente a livello del cavo orale.
Altra possibile causa delle gengive bianche è la candidosi (o mughetto), un’infezione fungina che si sviluppa sulle mucose del cavo orale. Questa è più frequente nei bambini, nei soggetti immunodepressi e negli anziani, specie nei portatori di protesi dentarie.
Lo scolorimento delle gengive può dipendere anche dall’indebolimento del sistema immunitario per affaticamento, stress o cure debilitanti (uso prolungato di cortisone, radioterapia e chemioterapici). In qualche caso, tale sintomo si manifesta durante la gravidanza.
Quest’alterazione può osservarsi anche in caso di leucoedema (velatura perlacea dovuta a un ispessimento dell’epitelio che scompare allo stiramento della mucosa) ed ipercheratosi da traumatismi.
Raramente, le gengive bianche segnalano la presenza di una degenerazione neoplastica.
In ogni caso, per determinare la causa esatta e procedere al percorso terapeutico più adatto, è consigliabile rivolgersi al proprio odontoiatra.

[Fonte:my-personaltrainer.it]