Il mal di denti è un campanello d’allarme, un chiaro segnale d’allerta che dovrebbe indurre a chiedere l’intervento del dentista.
Il mal di denti, specie quello di natura infettiva, impone sempre una visita di controllo dallo specialista: come sappiamo, infatti, i tessuti dentali non possono guarire spontaneamente perché non godono di capacità rigenerativa.
Troppo spesso, però, il mal di denti viene erroneamente banalizzato ed un simile comportamento può rivelarsi particolarmente deleterio per la salute del cavo orale; in presenza di un’infezione in atto, il mal di denti potrebbe infatti accentuarsi sempre più, fino a divenire veramente insopportabile e creare un danno sproporzionato. Anche evitare il dentista soffocando un mal di denti patologico con megadosi di farmaci analgesici, non può che ingigantire il danno nel lungo termine; per non parlare, poi, degli effetti che possono conseguire assumendo costantemente farmaci antinfiammatori non steroidei per nascondere il dolore.