Non è la paura della poltrona né quella del trapano. Gli italiani fuggono dalle cure dentistiche, troppo costose e spesso ritenute spese superflue, che si possono evitare o procastinare. Ben il 51% degli italiani sopra i 30 anni, infatti, ha dichiarato di non essere mai entrato nell’ambulatorio del dentista negli ultimi 12 mesi e il 32% non ha nessuna intenzione di sedersi su quella sedia in futuro, salvo che per un’emergenza. Lo rivela un’indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol che così mette a fuoco un fenomeno dilagante, che fa spuntare una nuova domanda di cure odontoiatriche: di livello ma più economiche.

Nel Sud Italia, dice la ricerca, la percentuale di coloro che non hanno in programma una visita dal dentista sale al 43%. A testimonianza che il trend è molto legato alle contingenze economiche e alla percezione delle proprie possibilità di spesa. E così si scopre che uno su dieci non ha imbarazzo a svelare di aver evitato il dentista perché ritiene che le cure siano una spesa troppo alta da sostenere per le proprie tasche, percentuale che sale al 15% nella fascia 30-34 anni.
Parsimonia che fa però i conti con le esigenze reali. La salute dei denti, è noto, riflette e si riflette su quella di tutto il corpo. L’idea prevalente è, invece, quella che le spese dentistiche siano un “di più”, superflue: la pensa così il 35%. Mentre tra il 49% di virtuosi che si recano almeno una volta all’anno dal dentista, il 9% però lo ha fatto durante il mese della prevenzione gratuita, approfittando quindi di un’occasione per risparmiare. Solo l’1% effettua le cure dentistiche grazie ad un’assicurazione sanitaria.

Gli italiani sono ben informati sulle spese: 8 italiani su 10 conoscono molto bene le voci di costo di alcune delle più comuni prestazioni dentistiche, dai prezzi per la cura di una carie a quelli per la pulizia e solo il 21% ammette di non esserne informato.